Cos'è la morte e la fanciulla?

"La morte e la fanciulla" è una pièce teatrale scritta dal drammaturgo cileno Ariel Dorfman nel 1990. La trama si sviluppa in un paese latinoamericano immaginario e ruota attorno alle vite di due personaggi principali: Paulina Salas e il dottor Gerardo Escobar.

La storia inizia quando Paulina, una donna tormentata e traumatizzata dalla sua esperienza di tortura durante la dittatura militare del suo paese, accoglie suo marito Gerardo a casa e gli rivela che ha incontrato un uomo sospettoso, il dottor Roberto Miranda. Paulina è convinta che Miranda sia il medico che l'ha torturata anni prima. Decide quindi di rapire Miranda e di condurlo a un processo improvvisato, con lei che funge da giudice e suo marito come avvocato difensore.

Durante il processo fittizio, Paulina punta a giustiziare Miranda per i suoi crimini passati. Tuttavia, il dottor Escobar si sforza di cercare giustizia legale per evitare di cadere nella spirale della vendetta personale. Inoltre, Gerardo prova a convincere Paulina che la sua identificazione di Miranda potrebbe essere errata.

La pièce esplora i temi della giustizia, della vendetta e della responsabilità. Mette in discussione il confine tra legge e morale e pone interrogativi sulle conseguenze dell'autogoverno e della vendetta personale. Inoltre, si affrontano temi come la violenza politica, i traumi e il ruolo delle vittime nella costruzione della verità e della giustizia.

La morte e la fanciulla è stata adattata in un film del 1994, diretto da Roman Polanski, con Sigourney Weaver, Ben Kingsley e Stuart Wilson nei ruoli principali. La pièce ha avuto un grande successo internazionale ed è considerata una delle opere più importanti di Dorfman.